26 gennaio 2012

Le conseguenze dei cambiamenti climatici: malattie cardiovascolari, infettive e respiratorie, fame e malnutrizione


Le ondate di calore provocheranno un aumento di decessi per malattie cardiovascolari e per disidratazione e nei centri urbani questo fattore costituirà un problema significativo; un maggior numero di malattie si propagherà attraverso cibo e acqua a causa dell’inquinamento o dell’aumento della temperatura, il quale provoca una maggiore proliferazione dei batteri; malattie infettive, come la malaria, il dengue e la tubercolosi, si diffonderanno maggiormente, poiché gli insetti che trasmettono tali malattie, come le zanzare e le mosche tse-tse, si diffonderanno in aree più vaste a causa dell’aumento delle temperatura; vi saranno più persone affette da malattie respiratorie a causa dell’inquinamento.



Secondo le previsioni, la popolazione mondiale raggiungerà il picco di 9 miliardi di individui nel 2050; la produzione agricola dovrà, dunque, aumentare se si vuole sfamare tutta la popolazione. Il problema è che le terre agricole scarseggiano sempre più a causa della desertificazione, urbanizzazione, disboscamento ed erosione dello strato fertile del suolo, e quindi un numero sempre maggiore di abitanti del pianeta soffrirà la fame, la malnutrizione e la denutrizione


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