28 gennaio 2012

Come è cambiato il nostro rapporto con la natura - il Romanticismo


Con la filosofia romantica di fine Settecento-inizio Ottocento, sembra rinascere nell’uomo un senso di appartenenza alla natura e un forte legame con essa. Infatti, il filosofo Hölderlin affermava che la natura è divina e che l’uomo percepisce un senso di pace soltanto quando si rifugia in essa. Anche Goethe pensava alla natura come una divinità e si dichiarava panteista. Nella visione romantica, l’uomo è concepito come colui che osserva la natura, estasiato dalla sua forza dirompente, e soprattutto egli si senti una nullità rispetto alla grandiosità della natura. Il quadro di Friedrich, intitolato Viandante sul mare di nebbia, rappresenta proprio questa visione. L’uomo osserva la natura e l’infinito di fronte a sé, ed egli non è nulla rispetto a questo infinito.


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