19 gennaio 2012

Cosa ci dice che i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale stiano avvenendo a causa delle attività umane?


L’errore che, purtroppo, fanno in molti (soprattutto i sostenitori del modello economico capitalista e le grandi multinazionali petrolifere) è pensare che questi mutamenti climatici a cui stiamo assistendo facciano parte di un ciclo naturale, in altre parole che i cambiamenti climatici si siano sempre verificati durante l’intera esistenza del nostro pianeta, che la Terra abbia già assistito ad altri periodi di surriscaldamento dell’atmosfera e che l’uomo non ne sia la causa. Queste persone affermano dunque che le attività umane non abbiano niente a che fare con il surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Un numero sempre più elevato di scienziati afferma invece che, pur essendo vero che anche nei secoli precedenti il clima è già cambiato a causa del surriscaldamento del globo e che l’aumento dell’effetto serra era dovuto a cause naturali, la situazione che si osserva oggi è completamente diversa. È scientificamente provato che oggi il surriscaldamento globale è prodotto dall’umanità, dal momento che le attività umane hanno intensificato l’effetto serra e i livelli di anidride carbonica non sono mai stati tanto elevati.


Infatti, attraverso le analisi e gli studi effettuati sulle carote di ghiaccio in Antartide e Artide, sulla composizione dei sedimenti marini e lacustri e sugli anelli degli alberi (tipo di studio chiamato dendroclimatologia), che ci forniscono informazioni sulle quantità di anidride carbonica presenti nell’atmosfera nel corso dell’intera esistenza della Terra, si può verificare che i livelli di CO2 non sono mai stati così elevati quanto quelli che si verificano attualmente. 


Come possiamo osservare nel grafico in basso, ad un aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera (linea blu) corrisponde esattamente un aumento della temperatura atmosferica (linea bianca) e fino ad oggi la concentrazione di CO2 nell’atmosfera non aveva mai superato le 300 parti per milione. Possiamo inoltre notare che oggi ha raggiunto circa 370 parti per milione e si prevede che arriverà a 600 parti per milione se nei prossimi 45-50 anni non si ridurranno le emissioni.



Il grafico è stato copiato dal libro di Al Gore intitolato "Una scomoda verità"

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